LinkedIn non è la piattaforma preferita dai politici italiani ma presto le cose potrebbero cambiare. La decisione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di iscriversi al social network di Microsoft potrebbe spingere altri esponenti dei partiti ad aprire un profilo. Al momento, sono soltanto 270 su 606 i parlamentari con un profilo attivo su LinkedIn. Circa il 45% del totale. Di questi, 191 su 404 sono deputati (48%) e 79 su 206 sono senatori (38%).
È quanto emerge dall’indagine realizzata da iCorporate, riferita al periodo che va dall’inizio della legislatura (13 ottobre 2022) all’8 maggio 2023, riferita alla presenza e all’attività dei politici italiani su LinkedIn.
Lo studio nasce con l’obiettivo di mettere in luce come i parlamentari utilizzino LinkedIn, una piattaforma meno utilizzata rispetto ad altri social come Twitter, Facebook o TikTok. Il lavoro di iCorporate parte da un’analisi quantitativa della presenza di deputati e senatori su LinkedIn. Analizzato il numero di follower di ciascuno e il tipo di frequenza con cui hanno pubblicato contenuti dall’avvio della legislatura ad oggi, nonché i temi di cui parlano sulla piattaforma.
I politici più attivi su LinkedIn
La ricerca ha confermato lo scarso utilizzo di LinkedIn da parte di senatori, deputati e leader di partito italiani. Fratelli d’Italia risulta essere il gruppo con il maggior numero di deputati e senatori presenti su LinkedIn (83), seguito dal Movimento 5 Stelle che ne ha 43 e dalla Lega che ne ha 42. Agli ultimi posti, Alleanza Verdi e Sinistra con soli 2 parlamentari e il gruppo Misto con 4.
Chi sono i politici più seguiti
La classifica dei politici italiani più seguiti su LinkedIn non riflette quella di partiti e gruppi parlamentari più rappresentati. Quattro dei 10 parlamentari attualmente con più follower appartengono, infatti, al Partito Democratico.
Enrico Letta, con i suoi oltre 87mila seguaci, è il politico italiano più seguito in assoluto su LinkedIn. Il secondo posto è di Chiara Appendino (M5S), che aveva al termine dello studio di iCorporate 68.155mila follower sulla piattaforma; il terzo di Carlo Cottarelli (dimissionario PD), seguito su LinkedIn da 42.425 utenti.
Fuori dal podio ci sono, nell’ordine, Stefano Patuanelli (M5S; 33.480 follower), Antonio Tajani (FI; 15.897), Mauro Berruto (PD; 12.272), Simone Billi (Lega; 11.965), Adolfo Urso (FDI; 11.163) Fabrizio Benzoni (A-IV; 9.759) e Nicola Zingaretti (PD; 9.506).
I profili dei politici più attivi su LinkedIn
Passando a un secondo livello di indagine, lo studio sottolinea come non tutti i politici presenti su LinkedIn siano poi realmente attivi. Infatti, solo 78 parlamentari su 606 utilizzano LinkedIn in maniera continuativa (13%): di questi, 55 su 400 sono i deputati (14%) e 23 su 206 i senatori (11%).
L’indagine mostra un altro dato interessante: i politici con più follower non corrispondono totalmente a quelli più attivi. È Antonio De Poli (Noi Moderati) ad essere il primo della classifica con 574 post all’attivo. Dopo di lui Erica Mazzetti (FI) che ha pubblicato 293 contenuti e Luigi Marattin (A-IV) con 218 pubblicazioni sul suo profilo. A seguire troviamo Eugenio Zoffili (Lega) con 194 post pubblicati, Adolfo Urso (FDI) con 170 e Antonio Tajani (FI) con 124. In settima posizione, a discapito del suo seguito, c’è Enrico Letta (PD) con 114 post pubblicati, seguito da Francesca La Marca (PD) con 111 pubblicazioni, Fabrizio Benzoni (A-IV) e Matteo Rosso che hanno pubblicato 100 contenuti.
Meloni e Conte i leader più attivi
Su LinkedIn sono presenti anche i leader dei principali partiti presenti in Parlamento, ma – come evidenzia l’analisi di iCorporate – solo Giorgia Meloni, arrivata sulla piattaforma a maggio 2023, e Giuseppe Conte sono attivi. Gli altri, come Matteo Renzi, Emma Bonino ed Elly Schlein, si limitano a presenziare sulla piattaforma in maniera passiva.
La ricerca si sofferma, in ultimo, sui temi più trattati dai parlamentari su LinkedIn. Non sorprende che la maggior parte dei contenuti pubblicati riguardi l’attività politica, seguita da tematiche di attualità, iniziative territoriali e interviste.