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Ansia, come gestirla in azienda

In un mondo dove ogni singolo istante è tempo prezioso, è inevitabile essere sottoposti a delle pressioni. A ragion di ciò, una qualità molto importante per un lavoratore al giorno d’oggi è sicuramente la corretta gestione dell’ansia all’interno dell’azienda.

L’ansia in ufficio

Gestire sensazioni negative, colme di tensione e pressione emotiva, è ormai all’ordine del giorno in qualsiasi ufficio. Complice la fretta e l’ossessione che ci tengono sempre più in ostaggio in questa società, spesso i lavoratori affrontano i compiti e gli impegni travolti da preoccupazioni e stress. Ciò comporta sofferenza fisica e stanchezza mentale che va persino ad inficiare i rapporti tra collaboratori.

Ansia da prestazione lavorativa

Una delle più frequenti cause che provoca stress nei dipendenti di un’azienda è l’ansia da prestazione lavorativa. Alla base di questo tarlo comune troviamo, senza dubbio, degli atteggiamenti legati  all’incertezza, al perfezionismo e alla paura di sbagliare. Gli individui che soffrono di ansia da prestazione lavorativa sono avvolti da tormento e angoscia nei confronti di possibili fallimenti, che quasi sempre rischiano di penalizzare le loro performance.

E’ quindi fortemente consigliato trovare dei metodi per conviverci.

Le strategie da adottare per lavorare serenamente

Ognuno di noi prova ansia. D’altronde è inutile nasconderci e fuggire dalle preoccupazioni, poiché tutti i nodi vengono al pettine. Inoltre, non è raro che l’angoscia possa logorare le nostre emozioni internamente e lentamente, senza poter accorgerci. A volte possiamo trarre dei vantaggi da essa, ma se non si impara a conoscerla attraverso noi stessi può diventare un avversario invincibile.

Gestire l’ansia è quindi un compito che può risultare vitale per il proprio futuro professionale. Il punto più difficile è saperla affrontare, toccando le giuste corde e trovando le strategie più adeguate. Negli ultimi anni sono state sviluppate numerose tecniche da parte delle aziende per salvaguardare i propri dipendenti.

Proprio di recente, molte proprietà hanno deciso di assumere in ufficio dei mental coach a totale disposizione degli impiegati. Inoltre, per chi svolge ruoli di particolare pressione come i manager, ha preso piede la mindfulness.

Il mental coach

La figura del mental coach si sta diffondendo a macchia d’olio negli uffici del Belpaese, assumendo un ruolo di fondamentale importanza. Grazie ad essi è possibile ritagliare degli spazi nell’arco della giornata lavorativa, interamente dedicati ai dipendenti. Un lasso di tempo, sfruttato con la massima riservatezza, che permette di mantenere saldi gli equilibri nella testa delle persone. In aggiunta è anche possibile fare delle sedute di gruppo. Questi appuntamenti sono molto prolifici, poiché migliorano notevolmente le relazioni personali tra colleghi e aumentano i risultati dell’azienda.

La mindfulness

La mindfulness è una pratica di meditazione utilizzata in ambito clinico come tecnica terapeutica per diversi fini, ma anche nel campo lavorativo. Questa tecnica deriva da alcuni precetti del buddismo e tramite la piena attenzione si focalizza sugli aspetti importanti della vita. In tal modo si può  acquisire fiducia ed è possibile addirittura ridurre lo stress mentale ed emotivo che ostacola i rendimenti. I vantaggi che si possono trarre grazie a questa attività sono una stabile concentrazione nel proprio impiego, una maggiore creatività e una sostanziale crescita della propria autostima. In questa maniera sarà molto più semplice gestire le pressioni, ridurre la stanchezza e guadagnare autorevolezza, cooperando con maggior dedizione con i colleghi.