Instagram non è più la stessa piattaforma che conoscevamo fino a poco tempo fa e si sta preparando ad affrontare la sua “battaglia” social più importante. Il nemico da battere ha un nome preciso: TikTok.
Fin da quando è stata acquistata da Facebook (oggi Meta) dodici anni fa, Instagram è stata spesso utilizzata come impalcatura per la sperimentazione di nuove funzionalità. Il fine è sempre stato quello di integrare nuove possibilità per fare concorrenza alle realtà emergenti nel panorama delle piattaforme social.
Inglobare le caratteristiche peculiari di altre app ha sì permesso al social di sopravvivere agli urti del mercato, ma ha anche distorto progressivamente l’anima del progetto originale.
Numerose infatti sono le critiche degli esperti del settore e degli utenti a causa dei continui aggiornamenti, i quali, a loro detta, stanno complicando progressivamente la fruibilità della piattaforma.
LA TIKTOKIZZAZIONE DI INSTAGRAM
Le statistiche di utilizzo del social network cinese TikTok sono impressionanti e solo nel corso 2022 hanno superato di gran lunga quelle di Instagram. Questo ha portato la holding Meta a correre ai ripari, decidendo di optare per una strategia in grado di integrare le funzionalità peculiari del social cinese nell’app.
Già con l’introduzione due anni fa dei Reels, video brevi molto simili a quelli che vengono condivisi sull’app rivale, era chiaro che Instagram stesse cercando di imitare TikTok, ma dopo le dichiarazioni di maggio dell’amministratore delegato Adam Mosseri per gli addetti ai lavori non ci sono più stati dubbi. Il dirigente aveva infatti affermato che “stiamo spostando Instagram verso una direzione in cui i video sono una parte più importante dell’esperienza in cui i contenuti sono più coinvolgenti e occupano più spazio sullo schermo, in cui una parte più ampia del feed è costituita da consigli, da cose che pensiamo potrebbero piacerti ma di cui non hai ancora sentito parlare”.
PERDITA DI IDENTITA’
Molte sono state le critiche da parte degli esperti del settore (e anche degli influencer che si sono ribellati a questa tiktokizzazione) rispetto alle intenzioni strategiche proposte dalla piattaforma. Il tentativo di inseguire la tendenza del momento, secondo i più, rischierebbe di far perdere di vista le differenze fondamentali che sussistono tra i due prodotti, appiattendo di fatto l’identità e la struttura dell’uno sull’altro.
Questa tipologia di operazioni hanno dimostrato, secondo le più recenti analisi di mercato, non essere funzionali alla sopravvivenza di un prodotto nel tempo, digitale o analogico che sia. Questo perché l’innovazione tecnologica e digitale oggi viaggia a ritmi talmente serrati da non poter essere inglobati interamente in un unico prodotto. Ciò che paga, infatti, risulta essere la ricerca di innovazione e rinnovamento di un prodotto piuttosto che l’imitazione delle idee strutturali di altri.