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I canali broadcast arrivano su WhatsApp

Anche WhatsApp avrà i suoi canali broadcast. L’app di messaggistica di Meta prende spunto dal competitor più noto, Telegram, per lanciare la sua nuova funzionalità. Ad annunciarlo è Mark Zuckerberg in un post su Facebook.

Tramite i nuovi canali WhatsApp, gli amministratori potranno trasmettere testi, foto, video, adesivi, sondaggi ai follower. La nuova funzione piace molto ai brand internazionali. L’FC Barcelona e il Manchester City sono stati tra primi a creare i propri canali ufficiali nei Paesi in cui la funzione è stata già attivata. Al momento i canali sono già attivi a Singapore e in Colombia. Qui al progetto hanno lavorato l’ONG International Rescue Committee (IRC), la Singapore Heart Foundation e il fact-checker colombiano Colombia Check. L’obiettivo è allargarlo e tutti i Paesi, compresa l’Italia. Al momento tuttavia le date esatte non sono ancora state comunicate.

Canali broadcast già attivi su Instagram

Prima di WhataApp, Meta ha implementato la funzione dei canali broadcast su Instagram. I primi a creare il proprio canale broadcast sono stati Fedez e Chiara Ferragni. I due noti influencer hanno annunciato il nome dei rispettivi canali ai propri follower. I canali broadcast di Instagram differiscono da quelli di Telegram per il fatto che sul social di Meta è necessario essere follower di un account per poter accedere al canale broadcast. Si tratta di una modalità messaggistica unidirezionale. Da un lato c’è un utente che invia i contenuti e dall’altro ci sono infinite persone che possono iscriversi al canale e ricevere il materiale. Chi è iscritto al canale non può, però, a sua volta inviare messaggi.

Dove trovare i canali broadcast su WhatApp

Gli sviluppatori di Whatsapp stanno lavorando per implementare i canali broadcast in una nuova tab chiamata Aggiornamenti. In questa sezione si troveranno lo stato e i canali che si sceglie di seguire separati dalle chat con amici, familiari e community. Per ora è possibile accedere tramite link d’invito ricevuti in chat, via e-mail o pubblicati online. Sugli smartphone con sistema Android, nel menu si è palesata un’icona con tre persone. Cliccandoci sopra si atterra sulla community, dove è possibile creare il proprio canale. Nel secondo passaggio è possibile dargli un nome, inserire una foto e scrivere le regole del gruppo. Al terzo e ultimo, invitare i partecipanti.

Tutela della privacy

I canali broadcast puntano tutto sulla privacy, proteggendo le informazioni personali sia degli amministratori che dei follower. Il numero di telefono e l’immagine del profilo degli amministratori non verranno mostrati ai follower. Allo stesso modo, il numero di telefono dei follower non verrà mostrato all’amministratore o agli altri follower. Chi decidi di seguire è una tua scelta ed è privata.

Così come avviene per i messaggi, anche gli aggiornamenti dei canali non avranno una durata illimitata. La cronologia dei canali resterà sui server per un massimo di 30 giorni e gli aggiornamenti smetteranno di essere visibili ancora prima nei dispositivi dei follower. Gli amministratori potranno anche bloccare gli screenshot e gli inoltri dal loro canale.

Non in ultimo, si potrà scegliere se rendere il proprio canale visibile nella directory o meno e chi potrà seguirlo.

Come funzionano i canali WhatsApp

I canali broadcast sono stati pensati per raggiungere un pubblico ampio quindi non sono crittografati end-to-end per impostazione predefinita. Ma potrebbero esserlo per un pubblico più ristretto, come nel caso delle no profit o delle organizzazioni sanitarie, e non è detto che non venga implementata la funzione in futuro. Oltre ai canali più o meno segreti, verranno implementati anche servizi a pagamento per promuove i canali broadcast nella directory e aumentare la visibilità.