La multinazionale di Cupertino annuncia che l’iPod Touch, l’ultimo modello di lettore portatile per la riproduzione musicale attualmente disponibile, non verrà più prodotto. Quello che vediamo oggi negli Store, quindi, sarà l’ultimo esemplare di un device che ha rivoluzionato intere generazioni.
Vent’anni fa il primo di una lunga serie
Era il 2001 quando il visionario CEO di Apple, Steve Jobs, presentò al mondo l’iPod, un lettore di musica digitale basato su hard disk e memoria flash. L’iPod-mania si diffuse velocemente e il successo commerciale fu istantaneo in tutto il mondo. Questa, al tempo, nuova tecnologia introduceva un nuovo modo di ascoltare la musica, un vero e proprio music-style. Questa intuizione geniale è stata la prima vera rivoluzione dell’azienda californiana; essa gettò le fondamenta per far affermare Apple tra i grandi player del mondo tecnologico e non solo tra i produttori di computer. L’avvento dell’iPhone, sei anni più tardi, ha consacrato la multinazionale di Steve Jobs nell’Olimpo delle Big Tech.
Dagli iPod agli iPhone
Il primo modello di iPod messo in commercio aveva un hard disk ultrasottile della capienza di 5 gb (un lusso rispetto ad altri mp3 musicali), pesava neanche 200 grammi e aveva una batteria che durava circa dieci ore. L’unico difetto era la sua compatibilità esclusiva con i Mac della Apple.
Successivamente sono stati sviluppati altri modelli di lettori. Nel 2004 sono arrivati gli iPod mini, ancora con schermo in bianco e nero; nel 2005 è la volta degli iPod nano, più sottili, e dei modelli shuffle ovvero senza schermo e facilmente trasportabili perché avevo una pinza incorporata. Questi ultimi due modelli sono stati mandati in pensione dal 2017 e nel frattempo gli iPod Touch, una sorta di iPhone senza le funzioni del telefono, avevano preso il sopravvento nel mercato, scalzando così i vecchi modelli.
L’avvento degli iPhone ha nuovamente rivoluzionato il mondo, introducendo un nuovo tipo di telefono cellulare. L’azienda di Cupertino ha perciò cambiato strategia, puntando tutto su un dispositivo innovativo che poteva essere contemporaneamente un cellulare, un computer per navigare su internet e un iPod per la musica. Il successo planetario degli iPhone ha confermato l’intuizione, modello dopo modello. È quindi ora di dire addio definitivamente anche all’iPod.