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Quick commerce, la spesa a casa in pochi minuti

Fare la spesa in pochi minuti non è mai stato così semplice, grazie ai numerosi servizi di delivery attivi nelle grandi città italiane ed europee. Il settore è quello del cosiddetto quick commerce, che rispetto ai servizi di consegna a domicilio tradizionali permette di ricevere l’ordine a casa in pochissimi minuti.

Grazie alla presenza di dark store diffusi su tutto il territorio e del raggio d’azione ridotto dei fattorini, questi servizi non solo semplificano la vita degli utenti ma contribuiscono a ridisegnare l’urbanistica delle città. Smart city, infatti, è anche avere nel raggio di pochi chilometri tutti i servizi essenziali come una scuola, un ufficio del Comune, un centro di medicina territoriale e così via, per favorire modelli di vita più a misura d’uomo.

Come funziona il quick commerce

I servizi di quick commerce riescono a garantire la consegna della spesa in quindici minuti perché la merce che viene trasportata dai fattorini si trova in alcuni magazzini – chiamati anche dark store – posizionati in maniera uniforme nella città. Ciò significa che, appena arriva un ordine, il fattorino più vicino va a prenderlo e provvede alla consegna, il tutto in circa 10 minuti.

I magazzini contengono sia alcuni prodotti tipici della cosiddetta grande distribuzione organizzata (GDO), sia cose che si possono trovare nei negozi di quartiere o in giro per la città. Una delle novità del settore è questa: porsi di fatto come intermediari e fornitori di un servizio – la consegna a domicilio, su cui trattengono una percentuale dell’ordine – fra i clienti e alcuni negozi fisici che esistono già nei paraggi.

I vantaggi dei nuovi servizi di delivery

Il vantaggio non è solo per l’utente finale ma anche per i negozi di piccola o media dimensione, che hanno la possibilità accedere a un giro di clienti anche superiore a quello del punto vendita fisico. I clienti invece ordinano facilmente e con un piccolo sovrapprezzo i prodotti del proprio negozio di fiducia, o possono scoprirne altri nelle vicinanze.

GDO vs piccoli negozi

Il rovescio della medaglia della diffusione dei servizi di quick commerce è quello di mettere in competizione negozi che vendono prodotti simili e magari avevano clientele diverse, oppure quello di ridurre progressivamente la frequentazione dei negozi fisici, che hanno ingenti costi di manutenzione. Il rischio maggiore è quello che, all’interno dello stesso contesto, cioè l’app di queste piattaforme, i clienti scelgano più spesso di acquistare i prodotti della grande distribuzione organizzata, che costano tendenzialmente meno rispetto a quelli dei piccoli e medi negozi.

Le piattaforme negano che per i negozi esistano delle controindicazioni: e per il momento il settore è ancora troppo giovane perché ci siano dati concreti su cui valutare le loro osservazioni. L’unica cosa certa è sempre più persone preferiscono rivolgersi a queste app per risparmiare tempo nella frenetica vita di città.