I libri sono tra i regali di Natale preferiti dagli italiani. Gialli, romanzi d’autore, avventure di fantascienza o graphic novel. Una volta deciso su quale genere letterario puntare, bisogna scegliere il titolo giusto. Tra i libri usciti nel 2021, ecco una lista di titoli consigliati da far trovare sotto l’albero alle persone che amiamo.
Crossroads – Jonathan Franzen
Tra i libri da regalare a Natale c’è anche il titolo migliore del 2021 secondo La Lettura. È “Crossroads”, dove Jonathan Franzen racconta la storia della famiglia Hildebrandt. All’ombra delle querce e degli olmi di New Prospect, Chicago, sta arrivando un’altra volta il Natale, ma i protagonisti di questa storia non sembrano ansiosi di festeggiarlo.
C’è il pastore Russ, che desidera solo passare qualche ora insieme a una giovane che frequenta la sua parrocchia, mentre sua moglie Marion cerca in tutti i modi di non far venire a galla i segreti che ha sempre protetto dal marito. Sono gli anni Settanta e il figlio più grande della famiglia, Clem, vuole partite per fare volontariato in Vietnam. E poi ci sono sua sorella Becky e suo fratello Perry, che entrano in un gruppo di giovani, i Crossroads, fondato da un altro pastore della città.
Il grembo paterno – Chiara Gamberale
“Il grembo paterno”, l’ultimo romanzo di Chiara Gamberale edito da Feltrinelli, esplora i rapporti umani cercando di dare risposta alle nostre domande sull’amore. Dove e quando impariamo ad amare? Come si guarisce quando ci si è ammalati dentro? L’autrice prova a capirlo attraverso la storia di Adele e Nicola. Lei è una madre single bloccata in quella che sembra un’eterna adolescenza. Lui è l’uomo sposato, con due figlie, di cui Adele si innamora.
Adele torna nel paese dove è nata, i cui abitanti hanno marchiato la sua famiglia con un soprannome sgradevole: i “Senzaniente”. Qui, la sua storia con Nicola si intreccia a quella con suo padre Rocco, uomo burbero e aggressivo che ha tradito la moglie.
La città di vapore – Carlos Ruiz Zafón
Il 2021 è stato l’anno dell’addio alla letteratura anche di Carlos Ruiz Zafón, scomparso il 19 giugno 2020. “La città di vapore” è il suo testamento. L’autore spagnolo mette insieme una serie di storie per raccontare un’ultima volta la sua Barcellona, tra scrittori maledetti, architetti visionari e i misteri popolari che la avvolgono.
Un bambino ha deciso di fare lo scrittore. Non per passione, ma perché si è accorto che con i suoi racconti riesce ad attirare l’attenzione della ragazzina di cui si è innamorato. Un architetto in fuga da Costantinopoli sogna di costruire una biblioteca inespugnabile, mentre Gaudì studia le forme di luci e vapori, le materie di cui pensa dovrebbero essere fatte le città.
Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia – Zerocalcare
Erich Maria Remarque raccontava la Prima Guerra mondiale attraverso le storie di quattro studenti tedeschi in “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Dal titolo prende spunto Zerocalcare per parlare del mondo visto da un altro fronte, questa volta a Nord di Roma: il quartiere di Rebibbia, casa dell’autore.
Bao Publishing pubblica cinque racconti recenti del fumettista romano: “Lontano dagli occhi lontano dal cuore”, “La dittatura immaginaria”, “Etichette”, “Romanzo sanitario” e una nuova storia inedita. È il resoconto a fumetti di quanto è successo negli ultimi due anni. Si parla della condizione dei carcerati nel penitenziario di Rebibbia durante la prima ondata di Covid-19 e dell’importanza del sistema di sanità territoriale, del fenomeno della cancel culture e della condizione del popolo ezidi in Iraq. Il racconto inedito è invece la fotografia dell’ultimo anno di Zerocalcare, passato a preparare la sua prima serie animata, “Strappare lungo i bordi”, dallo scorso 17 novembre su Netflix.
Il nuovo regno – Wilbur Smith, Mark Chadbourn
Wilbur Smith torna a raccontare l’Egitto con “Il nuovo regno”, pubblicato da HarperCollins Italia pochi giorni prima della morte dell’autore africano. Il romanzo -scritto insieme al giornalista inglese Mark Chadbourn– ricostruisce le avventure di Hui, figlio del governatore della città di Lahun. La sua è una storia di tradimenti e odi familiari, un’analisi di come la sete di potere possa dividere le famiglie, ambientata nell’Egitto di 3500 anni fa ma che offre spunti per paragoni con il presente.
Il destino di Hui sembrava certo fin dalla nascita: avrebbe seguito le orme del padre, alla guida di Lahun. Tra le mura bianche della città sta però per consumarsi una lotta familiare. La strega Isetnofret, matrigna di Hui, e Qen, suo fratellastro, mettono in piedi un piano per rubare il trono al governatore ed eliminare il ragazzo, che è così costretto ad abbandonare Lahun. Senza più riferimenti, Hui si allea con i nemici del suo popolo, i violenti predoni hyksos, da cui apprende l’arte della guerra e diventa il miglior auriga d’Egitto, combattendo a fianco del generale Tanus e del mago Taita. Il suo futuro è a un bivio: riprendere il posto che gli è stato rubato o far parte di un nuovo regno.