Mentre la manovra di Draghi arriva in Parlamento, c’è un altro argomento che tiene banco nei palazzi del Governo. La corsa al Quirinale, ad oggi, si fa sempre più in salita soprattutto all’indomani delle parole del Presidente Mattarella che mandano in tilt i partiti politici. Ricordando la figura di Giovanni Leone a 20 anni dalla scomparsa, l’attuale Capo di Stato cita il messaggio che il predecessore inviò al Parlamento nell’ottobre del 1975, ritenuto da giuristi uno dei massimi documenti sulla questione delle riforme istituzionali. Tra i temi trattati e citati in questo discorso (bicameralismo, Cnel, pubblica amministrazione, Mezzogiorno, lo sciopero nei pubblici servizi), Leone ripropose di introdurre la non rieleggibilità del Presidente della Repubblica (già sottolineata in precedenza dal Presidente Segni), eliminando di conseguenza il semestre bianco.
