Italia e Germania? Mai così vicine. A suggellare il ritrovato feeling tra teutonici e italiani è Mario Draghi, il quale nell’incontro con Angela Merkel a Berlino all’inizio della settimana ha affermato la quasi totale sintonia tra i due paesi su diversi temi: lotta alla pandemia, vaccinazione, migrazione (con qualche dettaglio da rivedere). La cancelliera è stata ringraziata dal premier per l’aiuto e la vicinanza diplomatica forniti all’Italia nella prima fase dello scoppio della pandemia e per l’appoggio di Berlino durante la negoziazione del Recovery. Nelle ore più drammatiche fu fondamentale la sponda tedesca per smussare l’ostracismo degli scandinavi e del Benelux. L’ex vertice della Banca centrale europea ha rassicurato sull’impegno del governo ad andare avanti sulle riforme chieste dalla Ue per poter portare a casa i fondi di Next generation: “Il governo è impegnato in riforme, si usava dire un tempo strutturali, io direi di sistema, che rendono l’Italia più equa e sostenibile. Questo è l’impegno di questo governo e l’impegno continuerà nei prossimi mesi, per avere un’Europa più forte occorre avere un’Italia più forte”. Unico elemento a dividerli il tifo, con l’Europeo di calcio che sta entrando nel vivo. Ma anche in questo caso si registra una tendenza tedesca a favorire la volontà del cambio sede della finale in città dove non ci siano pericoli di contagio, come Roma.
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